CHIESA ROMANICA DI S. MARIA

Sorge a circa ottocento metri dal borgo di Fianello in provincia di Rieti, accanto o sopra i ruderi che il Piazza attribuisce ad una villa dei Flavi (la famiglia flavia è originaria di Rie-ti).
Il materiale scultoreo presente nella chiesa si può dividere in due gruppi: il primo è databile all’VIII° IX° secolo d. C. e costituisce una testimonianza preziosa dell’esistenza della chiesa in quel periodo; l’altro, comprende reperti di epoca romanica, risalenti al XII° secolo d.C.
La lastra marmorea frammentaria, murata su un lato della cattedra sita nell’abside, probabilmente faceva parte di un pluteo (parapetto che, nelle chiese medioevali, delimita l’altare, la cantoria o il presbiterio). La sua decorazione a rilievo (costituita da una cornice a spirali a cui si affiancano una rosetta ed una croce, entrambe racchiuse in un cerchio), costituisce un tipo di raffigurazione, di lontana origine ravennate, molto diffuso in tutta Italia tra l’VIII° ed il IX° secolo.
La fisionomia architettonica, almeno per quanto concerne la navata principale, pre-senta caratteristiche costruttive di stile romanico assimilabile alla tipologia di molte chiese del XII° secolo, in particolare della zona di Narni e Spoleto.
Ancora oggi (2002), tuttavia, sono tanti gli interrogativi che la storia di questa chiesa pone agli studiosi.
Alla data della visita del cardinal Corsini (fine 1700), il campanile era già crollato e la campana era stata sistemata su di un piccolo rialzo sulla fronte della chiesa.
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